Fermata Lavinio Lido di Enea

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Allontanarsi dalla linea gialla

venerdì 28 febbraio 2014

Mi sono fidata di Poste Italiane, e ho sbagliato!

Sempre colpa nostra


Da qualche tempo vendo libri sul sito Comprovendolibri.it: quando un utente vuole acquistare un libro del mio catalogo, mi contatta via mail, mi paga e io gli spedisco il libro.

Lo scambio di libri per me è un modo per far circolare il sapere e le belle storie, quindi sono stata ben felice quando mi ha contattata un signore da Berlino che, gentilissimo, mi ha subito pagato e io gli ho inviato immediatamente il volume tramite Poste Italiane

E qui inizia l'incubo.

L'acquirente ha voluto che spedissi il libro con Posta prioritaria: costo 9,80 euro. Ok, lo spedisco dall'ufficio postale di Lavinio Stazione, via Goldoni. Un mese fa! Da quel giorno, il simpatico tedesco si è fatto sentire una volta a settimana via mail per chiedere che fine avesse fatto il suo libro, giustamente.

Infatti la domanda è: che fine ha fatto il libro? Nessuno lo sa.

Ho deciso di chiamare l'ufficio postale. Sapete cosa mi è stato detto?
- Eh ma quando spedisci qualsiasi cosa così non sai mai che fine fa...la busta finisce con  altre buste, prende aerei, chissà dove va a finire!

Quindi ogni nostra spedizione non si sa mai se arriverà a destinazione!

Si, ma io l'ho spedita con posta prioritaria ed è passato oltre un mese. Almeno si può sapere che tempistiche ci sono, in media?
- E chi lo sa! Te mandi il libro con la tariffa economica e pretendi pure! Non volete spende una lira e poi vi lamentate se non arrivano i pacchi!

Avete capito? Quando spediamo qualcosa con Poste Italiane non si sa mai se il pacco o la lettera o la cartolina arriveranno o se verranno persi nell'universo. 
L'unica soluzione è PAGARE DI PIù: se accetti di spedire con raccomandata o assicurata allora stai sicuro, ma devi sborsare!

Insomma, siamo costretti a dover utilizzare un servizio in mano a monopolio e subirci tutte le conseguenze del cattivo funzionamento e del loro menefreghismo nei confronti del pubblico. Non dico che il servizio dovrebbe essere eccellente e velocissimo, ma almeno dare la garanzia ai cittadini che le loro spedizioni sono minimamente rilevanti e che avranno buon fine. Il minimo.

Scema io che mi sono fidata e adesso c'è qualcuno nel mondo che crede io sia una ladra ma, soprattutto, ho pena per quel tedesco, così ingenuo da credere che le Poste Italiane funzionino come quelle della Germania.

Un consiglio: se spedite oggetti o lettere che per voi hanno qualche valore, fatelo con raccomandata. Siamo costretti a pagare di più, e purtroppo questo è l'unico modo per essere sicuri.

Poveri noi.

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