Fermata Lavinio Lido di Enea

Fermata Lavinio Lido di Enea
Allontanarsi dalla linea gialla

sabato 31 marzo 2012

Rissa sul vagone: treno fermo a Pomezia

30 marzo: treno Roma - Nettuno fermo a Pomezia per una rissa scoppiata su un vagone.



Io ero lì, esattamente su quel vagone, proprio a pochi sedili di distanza dalla rissa.

martedì 13 marzo 2012

Treno fermo a Roma Termini per ore

Ritardo di oltre tre ore

Il treno che doveva partire da Roma delle 18.07 per Nettuno è partito solo pochi minuti fa (21.30) dalla stazione Termini. I passeggeri sono rimasti bloccati alla stazione senza sapere il perché: gli altoparlanti, infatti, prima hanno annunciato un fantomatico guasto ad un altrettanto misterioso treno, dopodiché parlavano di binari occupati.
Il risultato è stato che i passeggeri sono rimasti fermi ore sulla banchina della stazione, senza sapere davvero il perché.

Non ce la fanno proprio

Ritardo all'andata, ritardo al ritorno
Sembra proprio che fare almeno quindici minuti di ritardo sia una peculiarità necessaria delle Ferrovie dello Stato. Stamattina il treno dell 8.52 da Lavinio è arrivato dopo 20 minuti, mentre quello delle 17.07 da Roma è partito con 15 minuti di ritardo.
Senza quel minimo di proroga sulle partenze non sarebbe la stessa cosa altrimenti.




E la gente si accumula, si accumula in una fiumana che va incontro al treno.



Ma soprattutto, ce la faranno ad entrare tutti?



lunedì 12 marzo 2012

Stamattina ennesimo ritardo Fs

Il treno delle 8.52 è arrivato con 20 minuti di ritardo. Lo abbiamo scoperto solo quando è arrivato il treno alle 9.15, perché i monitor della stazione sono MOMENTANEAMENTE fuori uso...

Un po' come l'obliteratrice...



Infine, chi era con me sul treno Roma - Nettuno delle 18.07 ha potuto gustarsi un viaggio in piedi, stipati come animali, tra cattivi odori e sporcizia. Tanto dopo una giornata di lavoro o all'Università siamo tutti molto rilassati da sopportare un tale disservizio con calma e sangue freddo.

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Cercherò di capire come risolverli!

Parcheggi improbabili


Marciapiedi per  automobili



«Marciapiede: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni».
«Parcheggio: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli».
Queste le definizioni date nel Libro Primo del Codice della Strada, precisamente all'Articolo tre.
Lo stesso codice non parla di parcheggi disegnati sopra i marciapiedi dunque, semmai esistessero nella realtà, sarebbero da giudicare non a norma.
Eppure a Lavinio sono nati dal nulla dei nuovi posti auto che sono stati sistemati, per l'appunto, sopra al marciapiede destro che corre lungo via di Valle Schioia. Se fino al giorno prima i vigili erano costretti a passeggiare per via di Valle Schioia fischiando e multando i parcheggiatori incivili che occupavano i marciapiedi, adesso i tutori della legge possono dedicarsi ad altri compiti, perché il problema è risolto.
E' l'ennesima dimostrazione che a Lavinio non esiste un senso condiviso né del bene comune, né o del rispetto dell'Altro. Anzi, non esiste neanche una logica minima della gestione degli spazi comuni.
In questo caso, chi ha deciso questi parcheggi, chi li ha disegnati senza porsi domande, chi li utilizza facendo finta che siano giusti solo perché esistono dimostra di fregarsene dei pedoni, dei bambini che si muovono a piedi o in bicicletta, dei disabili che devono spostarsi su delle sedie a rotelle. Questi parcheggi e, di nuovo, chi li ha decisi e chi vi parcheggia sono un oltraggio al senso di civiltà e solidarietà che dovrebbero essere dei concetti scontati di una piccola comunità come la nostra.
Ma non c'è soluzione. Il menefreghismo, l'egoismo e l'ignoranza la faranno sempre da padroni in un paese in cui ognuno non vede al di là del proprio interesse.


domenica 11 marzo 2012

Moretti: gli abbonamenti ferroviari dei pendolari dovranno aumentare

Guarda il video di Moretti intervistato su Sky Tg 24:



Moretti, ad di Trenitalia: "Treni per pendolari migliorati"




L'amministratore delegato Fs dichiara che sono stati fatti enormi miglioramenti a livello dei treni pendolari e che saranno necessari aumenti degli abbonamenti, attualmente troppo bassi.


“Ora dobbiamo proseguire ad aumentare gli incassi – ha aggiunto – perché si devono comprare treni nuovi”. Per questo motivo, sottolinea Moretti “gli abbonamenti ferroviari dei pendolari dovranno aumentare, almeno del doppio “come negli altri Paesi. Come la Spagna dove costano il doppio. 50 euro al mese vuol dire nemmeno un caffè per ogni giorno”.


L’ad di Fs ha comunque sottolineato che sui treni pendolari, “pur rimanendo tantissimi problemi, la qualità è migliorata in tutti i settori. La puntualità è migliorata nel trasporto merci (l’80 per cento arriva entro un’ora) e anche per i treni dei pendolari, che negli ultimi 5 anni hanno migliorato la puntualità di 8 punti e sono sopra il 91 per cento. Rimangono le criticità nelle grandi città – sottolinea Moretti – come Milano, Roma, Napoli dove la domanda è molto superiore all’offerta resa disponibile dal contratto con le Regioni”.


Fonte:
http://www.ferpress.it/?p=48474

Fs su Radio 24

La guardiana del faro - Radio 24

sabato 10 marzo 2012

Chi si occupa delle pulizie?


Il treno della tratta Roma - Nettuno presenta pavimenti, sedili, tendaggi, scale, vetri, bagni sporchi e che dimostrano una totale assenza di cura dell'igiene da parte della compagnia ferroviaria.
Sebbene la sporcizia e i danneggiamenti siano dovuti a cattivi comportamenti di passeggeri che non hanno interesse al mantenimento di un ambiente comune decente, bisogna comunque considerare la questione manutenzione e pulizia.
Chi deve occuparsi della pulizia dei vagoni? Ogni quanto dovrebbero avvenire queste pulizie?
Per un treno con un'affluenza così elevata, sedili e bagni dovrebbero essere impeccabili e sterilizzati almeno ogni giorno, i pavimenti dovrebbero essere lindi e i cestini svuotati con cadenza giornaliera, se non di più.
Quindi, perché spesso i treni mattutini partono da Nettuno già in condizioni pessime?
Quando e come avvengono queste pulizie? C'è qualcuno che controlla l'effettivo funzionamento del servizio di pulizie? Ma soprattutto, i responsabili Fs hanno idea degli odori che aleggiano in questi vagoni?

Fs: sporcizia e abbandono

Strabordamenti
Solitamente i passeggeri devono sedersi su queste scale per mancanza di posti
Tenda con prese d'aria
Pavimento molto puli
Pavimento sempre molto pulito

giovedì 8 marzo 2012

Il treno in diretta

Sporcizia e abbandono dei vagoni del treno Roma - Nettuno


Foto shock di ciò a cui vi siete abituati

Mentre ero ferma a Padiglione aspettando il treno rotto a Marechiaro mi sono divertita a guardarmi intorno...

Tratta Roma - Nettuno: benvenuti sul treno di Caronte

Oggi il treno Roma - Nettuno delle 18.07 è rimasto fermo alla Stazione di Padiglione per almeno 20 minuti. Causa: il treno proveniente da Nettuno si è bloccato alla stazione di Marechiaro per un guasto. O almeno così ho capito io che ero proprio su quel treno, perchè in quel lasso di tempo in cui noi passeggeri siamo rimasti fermi a Padiglione non abbiamo sentito lanciare né un messaggio vocale dalle Fs, né abbiamo visto passare un controllore che ci spiegasse la situazione. Come le tante altre volte in cui è successa la stessa cosa, si è alzato un gran vociferare di leggende sull'ipotetica causa dell'intoppo, mentre la maggior parte dei passeggeri telefonava a qualcuno per farsi venire a prendere, oppure fumava nell'attesa. Se anche voi, come me, siete assidui frequentatori della tratta Roma -Nettuno non sarete certamente dei novellini e di situazioni del genere ne avrete viste veramente tante, tutti i giorni. Ve ne ricordo alcune: - ritardi di minimo dieci minuti su un tragitto per cui se ne impiegano cinquanta; - blocchi del treno in piena campagna per un tempo indeterminato senza che nessuno si degni di comunicare qualche notizia; - sopressione di treni senza che se ne abbia avuta comunicazione; - aria condizionata che non funziona: o troppo calda o troppo fredda o non esiste - pessime condizioni dei vagoni, dei sedili, dei vetri, dei bagni! Qual è la soluzione a tutto questo? Ogni transazione commerciale prevede che il cliente offra una determinata somma per avere in cambio un bene o un servizio che equivalga, in valore, alla somma versata. Questa è la prima legge fondamentale su cui si basano tutti gli scambi su cui regge il mondo, il mercato, il sistema economico. Alla luce di tale fondamento, come leggere lo scambio che noi pendolari stabiliamo con Trenitalia ogni santo giorno della nostra vita? E' uno scambio equo? La somma è sufficiente per pagare il servizio? Il servizio vale la somma versata? Il cliente è soddisfatto? A voi la risposta. E a voi un'altra domanda: se esistesse un servizio ferroviario alternativo, magari privato, che costasse di più ma che fosse efficiente, cambiereste gestore? Il fatto che esista un monopolio dei trasporti ferroviari è qualcosa di giusto o è un sopruso verso le libertà di scelta del cittadino?